Gentile Donna Diana,

Le scrivo a nome del Sindaco di Lecce dott. Salvatore Meleleo, dal quale sono stato appositamente delegato, ma anche come amico e ammiratore entusiasta del Suo grande marito.

Abbiamo appreso, della cortesia dell'Associazione Amici della Lirica "Tito Schipa", della Sua disposizione - degna di una grande sensibilità d'animo e di un grande rispetto per i sentimenti verso la città di Lecce dell'Illustre Scomparso, - della Sua intenzione di fare dono a Lecce ed ai Leccesi dei cimeli che ricordano al mondo le glorie del nostro Concittadino.

E' superfluo testimoniarle l'entusiasmo con il quale la Città di Lecce è pronta ad accogliere l'iniziativa.

E' anche superfluo (so di interpretare i sentimenti di tutti i leccesi) aggiungere che l'Amministrazione curerà nella forma più affettuosa che le Memorie siano custodite nella sede più degna.

Sono allo studio iniziative per interessare dell'avvenimento l'intera Nazione.

Ci auguriamo che la Sua disponibilità possa al più presto trovare realizzazione.

Nell'occasione sarà organizzata una cerimonia degna dell'avvenimento, alla quale, ovviamente saremmo onorati di averLa illustre ospite.

Con i più devoti ossequi.

L'ASSESSORE

(Avv. Rodolfo Petrucci)

* NOTE

• CITTA' di LECCE - Assessore all'edilizia - decentramento e polizia amministrativa Avv. Rodolfo PETRUCCI - prot. n. 32089

• Sig.ra DIANA SCHIPA BORGNA

Corso Bagni, 45

ACQUI TERME (AL)

• La lettera datata 3.XI.1979 precede di poco quella del Prof. Francesco MAZZOTTA datata 7.XI.1979 ma è qui posposta poiché è una conseguenza dell'interessamento per il Museo da parte dell'Associazione Amici della Lirica.