Stralcio da Articolo su IL CORSIVO del 18.XI.1998, p. 31

 Nel segno di Schipa

·        Parte rinnovato l’ottavo concorso internazionale intitolato al grande tenore leccese.

·        Le linee guida del nuovo responsabile organizzativo

 

di Maurilio MANCA

……………………….

Immagino infine questo evento legato ad altre iniziative collaterali, mi piace pensare a seminari, conferenze, incon­tri-dibattito, in collaborazione con la Facoltà di Beni Musicali dell’Università di Lecce, o a mostre fotografiche e pubblicazioni possibili grazie anche alla presenza di nume­rosi giovani studiosi e ricercatori; penso al recupero dei supporti audiovisivi del passato, delle registrazioni d’epoca ed alla conoscenza dei nostri celebri cantanti, Franco Perulli, Cloe Elmo, Franco Tafuro, che hanno vissuto e condiviso la celebre carriera di Schipa. Lasciatemi sognare, io credo ancora nel progetto del Museo dedicato a Tito Schipa, per le realtà culturali ed economiche che da esso deriverebbero, a beneficio dell’intera economia del nostro territorio. Insomma, tutto un movimento culturale e musi­cale, legato al nome del grande tenore leccese, che, a tanti anni dalla sua morte, ancora non ha avuto il giusto tributo.

 

***************************

Stralcio da Articolo su IL CORSIVO del 17.II.1999, p. 24

 Tra Lecce e la lirica un amore che cresce

In poltrona con Cosimo Alessandro LONGO

 

di Adolfo MAFFEI

Perché questa città, tranne voi, non pensa come dovrebbe a Tito Schipa?

 

“E’ un punto dolente. Ed ha ragione a dire che solo l’associazione ‘Amici della Lirica’ pensa a Tito Schipa. I miei predecessori, negli anni, hanno sempre tentato di valorizzare la figura del tenore, anche realizzando un Museo dei cimeli. Ma non se n’è fatto niente perché le istitu­zioni non hanno mai aperto le porte come avrebbero dovuto e potuto fare. E’ mia opinione invece che, anche dal concorso internazionale che organizza ogni due anni la nostra Associazione può prendere il via un’iniziativa in ricordo di Tito Schipa. Noi ogni anno, il 16 dicembre, anniversario della morte, organizziamo un concerto per ricordarlo; intitoliamo un Premio ed un Concorso per giovani a Schipa, la nostra parte la facciamo da sempre. Abbiamo l’onore di conservare alcuni cimeli del nostro grande tenore, vorremmo metterli a disposizione di un eventuale Museo permanente. Una buona idea, della quale ho parlato con l’assesso­re alla Cultura della provincia, Regina Poso, e con il direttore del Museo ‘Castro­mediano’, Antonio Cassiano, potrebbe essere quella di allestire una ‘Sala Tito Schipa’ presso il Museo provinciale lec­cese, magari partendo da una grande mostra. Un primo passo verso una siste­mazione permanente. Il presidente Ria se n’è convinto, il figlio del tenore, Tito Schipa junior, è d’accordo”.

 

**************************

Stralcio da Articolo su IL CORSIVO del 24.III.1999, p. 8

Una nuova stagione per la lirica salentina

Rubrica “HANNO DETTO”

 

di Maria Luisa MASTROGIOVANNI

 

Luigino Sergio:

 

“L’operazione Katia Ricciarelli è in linea con quello che la provincia sta cercando di fare. Non sono assertore del localismo. La Ricciarelli ha aumentato con la sua professionalità il tono complessivo della proposta. Riguardo al problema del Museo Schipa penso che la provincia non possa fare tutto. E’ un’iniziativa che deve partire dal Comune di Lecce. A fron­te di progetti seri la Provincia farà la sua parte”.

 

 

 

* NOTE:

 

Non riesco a capire perché l’iniziativa debba necessariamente partire dal Comune.