ATTO SECONDO (vai all' Atto primo)

222.
L'ATTACCO DEL 78 GIRI VEDE ORFEO USCIRE DALLA CHIESA IN INTERNI, LUNGO IL VIOTTOLO RICOSTRUITO. TUTTO E' MOLTO "FINTO", ORA, ANCHE COME RIPRESA. E ORFEO SEMBRA QUASI UN BURATTINO. SI AVVOLGE AL POLSO UN RIMASUGLIO DELLA FUNE DEL RITO.

223.
POI SI AVVIA LUNGO LA STRADINA.

Una Voce

Che farò senza Euridice?
Dove andrò senza il mio bene?

CIAO

224.
E SULL'ENTRATA DEL VENTO DISSOLVIAMO SU ALBERI REALI MOSSI DAL VENTO.

225.
E RITROVIAMO ORFEO SU UN VIOTTOLO BIANCO DI CAMPAGNA (ESTERNI).

226. a) b) c) etc.
DIVERSE DI ORFEO IN CAMMINO ATTRAVERSO LA CAMPAGNA.

227.
UN ATTIMO DI RIPOSO AI MARGINI DELLA STRADA. AZIONE DA DECIDERE.

228.
POI RIPRENDE IL PASSO.

229.
ACCELLERA IL PASSO, SEMPRE DI PIU'.

230.
SEMPRE PIU' VELOCE.

231.
SULLA CHIUSURA DI ARCHI, SI SPALANCA ALL'ORIZZONTE LA VISIONE DELLA STRADA.



I Narratori

Ciao....

Benvenuto in una nuova dimensione
Lieti di incontrarti dove sei padrone

Ciao
Scotta quel nome scritto a fuoco? scaccialo
per un momento
Aspetti un’eco che non torna? scordala
per un momento
Restiamo insieme qui nella tua camera oscura
Accade tutto e solo qui tra queste tue mura
nella tua mente
che è il tuo i bi emme

PER LA STRADA

232. a) b) c) etc.
AD LIBITUM IMMAGINI DI VIAGGIO.

233. 234.
ANCORA IL VIAGGIO A DISPOSIZIONE REGIA.

235.
POLVERONE DI UNA MACCHINA CHE HA APPENA SNOBBATO LA RICHIESTA DI UN PASSAGGIO. E' COMPARSA UNA COPPIA DI AUTOSTOPPISTI.

236.
IL SEGNO DI POLLICE SI CAMBIA NELLA V.

237.
QUESTO DIALOGO LI TROVA INSIEME TUTTI E TRE SU UN MEZZO DI TRASPORTO, FORSE UN CARRETTO DA FIENO.

238. 239.
A DISCREZIONE REGIA PER DIALOGO TRA I DUE.

240. 241.
ORFEO INDICA LA SUA DIREZIONE.

242. a) b) c) etc.
A DISCREZIONE.

243.
A PARTE DI ORFEO. (PP)

244.
IL CARRETTO SI ALLONTANA. ALLARGHIAMO IN TOTALE: LA STRADA CHE SI PERDE IN LONTANANZA TRA LE CURVE.


Orfeo

Chi non ha mai fatto un viaggio così
non può capir

Tra le lacrime del riso nella gioia di un gran pianto
per le spine il sole il vento freddo ed altro - tutto quanto

siam partiti e sembra un attimo siam partiti e sembra un anno
mille miglia in un secondo non ci credi ma si fanno

Venditore sei sparito e mi hai lasciato solo qui
ma non so se ti rimpiango o no - so che è giusto, forse è giusto,
anche così

Ho tentato di fermarmi un poco per capirci qualche cosa
ma era un fiume di impressioni il mio ed un fiume non riposa

Ho cercato di forzare il passo di arrivare bene o male
ma Euridice io non so dov'è quindi correre non vale

Ho tentato e ritentato ancora e sono sempre qui
ma qualcosa mi sussurra piano è giusto
anche così

Come spiego che si può morire e rinascere per strada
che nell'attimo più nero ogni nube si dirada

Come spiego che la gente ti sorride se ti neghi
ma se cerchi o dai un po' d'amore ti risponde non mi freghi

Come spiego che malgrado tutto sono sempre qui
e qualcosa mi ripete piano è giusto – forse è giusto
anche così

Una coppia di autostoppisti (e Orfeo)

- Pace!

Tu chi sei?

- Che vuoi che importi adesso? Cosa importa un nome o un altro?

- E’ soltanto che vorrei chiamarti, salutarti, un nome o un altro

- Non è questo, dai, cose inutili i nomi, cose vecchie, cose andate ormai

- A me sembra che ti importino anche troppo - le hai montate sai

Io ti dico ciao, sorrido, fra un minuto me ne andrò
e tu perdi tempo a dirmi cosa è giusto e cosa no

- Hai ragione. Hai ragione.

Sono Orfeo, viaggio da solo,
sto cercando una ragazza
vado in là

- E noi veniamo di là

- Cosa c'è?

- Ah, tante cose…

- Ma ora è strano, lentamente il ricordo si consuma
un profilo che era come smalto ora - non so - sfuma

- E ti chiedi se la strada è questa, un'altra, oppure se

ogni strada come questa sia soltanto un folle girotondo

SEGUICI

245.
UNO A CIASCUN ORECCHIO DI ORFEO, IN UN CONSIGLIO-INVOCAZIONE CANTATO PIU' "DENTRO LA SUA TESTA" POSSIBILE.

246.
SUGLI ARCHI VEDIAMO IL SOLE BATTERE SPIETATAMENTE SULL'ASFALTO.

247.
CAMMINANO MOLTO, MOLTO E DURO, LORO E LE LORO OMBRE.

248. 249.
DORMONO TUTTI E TRE IN UNA VETTURA CHE LI HA RACCOLTI VERSO SERA.

250.
DETTAGLIO LIBRETTO CON IL TESTO.

251.
SUL PEDALE FINALE PARTIAMO DAL DETTAGLIO DI UNO STRANO TELEFONO CHE COMUNICA COL TERRENO. E ALLARGHIAMO LENTAMENTE FINCHE' SULLO STOP BLOCCHIAMO IL FOTOGRAMMA SUL CARRETTO DEL VENDITORE IN SOSTA AI MARGINI DELLA CARREGGIATA.

La Coppia

Seguici
Seguici
Il nostro amore s’è messo per strada
e quando l'amore è in cammino
che importa decidere qual'è strada
verso chi vada?

Seguici
Seguici
Che male c'è in un amore da strada?
Noi d'ogni fosso s’è fatta un'alcova
Da quando l'amore è in cammino
è questa la sua segnaletica nuova
per chi presto verrà

Seguici
Seguici
il nostro amore s’è messo per strada
E quando l'amore è in cammino
se c'è amore in due ci sarà ovunque vada
abbastanza amore
anche per tre

Ma perché perché amare uno solo
se è uno solo non è altro
altro che uno soltanto?

Ma se uno solo - anche uno solo tu non ami

di che amore parli tanto?

Seguici
Seguici....

VENDITORE DI FELICITA' (RIPRESA)

252.
E' LI', ASSORTO NELLA SUA TELEFONATA COME A PRENDERE ORDINI, MA NON ABBASTANZA DA NON INTERVENIRE AL VOLO NEI CASI DI ORFEO. GLI SI PARA DAVANTI REGGENDO UNO SPECCHIO IN CUI

253.
ORFEO INTRAVEDE EURIDICE ALLE SUE SPALLE.

254.
SI VOLTA MA NON C'E' NESSUNO. SI RIVOLTA E

255.
OLTRE LO SPECCHIO CHE IL VENDITORE ABBASSA, VEDE LA COPPIA ALLONTANARSI.

256.
DOPO ESSERSI SLANCIATO (VISTO DI SPALLE) VERSO LA COPPIA CHE SI ALLONTANA, LO PRENDIAMO DI FRONTE, UN PO' LATERALMENTE, QUANTO BASTA AL VENDITORE PER PASSARGLI IL BRACCIO CON LO SPECCHIO INTORNO ALLA SPALLA E DIRE LA SUA FRASE RIFLETTENDOCISI DENTRO ("CI SONO IO").

257.
ORFEO SI ACCASCIA. IL VENDITORE RESTA A CAMPEGGIARGLI A FIANCO, SEMPRE MOLTO PLASTICO NELLA SUA DIALETTICA E NEI SUOI MOVIMENTI.

257. b)
LA MdP FA UN MEZZO GIRO ATTORNO AI DUE ANDANDOLI AD INQUADRARE DI FIANCO, E TROVANDO SUL FIANCO DELLA STRADA I DUE CARTELLI INDICATORI DEL "PRIMA" E DEL "POI".

258.
UN PP, UNA PIROETTA E SI ACCOSCIA ANCHE LUI VICINO A ORFEO, STRINGENDOSELO VICINO.

259.
E STRINGENDOLO LO SCUOTE DOLCEMENTE, RITMICAMENTE, COME CULLANDOLO.

260.
SPOSTANDOSI DI FRONTE A ORFEO.CHE TENDE A VOLTARE LA TESTA ALTROVE.

261.
COMA A SCUOLA. CAMPO E CONTROCAMPO DI PP.
ANCHE LUI UN PO' SOPRAPENSIERO, POI FA PER ALZARSI E LO RITROVIAMO

262.
ALL'ENTRATA DEL CARRETTO.

Il Venditore

Più felici! Bisogna essere più felici!

I narratori

E per potere fare meglio il paragone
Orfeo alle spalle si guardò
La prima volta

Orfeo e Venditore

- Non lasciatemi solo!
Non lasciatemi solo!

- Ehi, non sei solo! Ci sono io!

- Sto male

- No

- Sì sto male

- Ma no, è sempre uguale:

Il rimpianto e la speranza hanno stretto un'alleanza

da sempre

Da sempre si è sospesi tra un passato ed un futuro
Perché dai la testa al muro?
Si chiama Tempo

Così se credi che Euridice ti ritornerà
vuol dire che nel tuo futuro Euridice sta - o no?

- Sto male

- Non ti resta che aspettare
prova, prova ad aspettare
ché il Futuro porterà la…?
La fe…?
Feli…?
FELICITA' !

Il Futuro porterà
felicità

LA CHIROMANTE

263. 264.
IL VENDITORE, CHE DEV'ESSERE ANCHE UN PO' BURATTINAIO, STACCA UN FANTOCCIO DALLA PARETE E LO SIEDE AL TAVOLINO.

265.
AL CENTRO, FONTE DI LUCE, LA SFERA. DALL'ALTRO LATO ORFEO.

266.
IL FANTOCCIO ORA E' MONICA, E PARLA.

267.
PRENDE LA MANO DI ORFEO E LA PONE TRA LE SUE, PRONA SUL PIANO DEL TAVOLINO.

268.
ORFEO SI LASCIA FARE, MA E' DISTRATTO, ASSENTE.

269.
IL VENDITORE SI E' SEDUTO AL FIANCO DELLA CHIROMANTE E VISIBILMENTE SUGGERISCE.

270.
DETTAGLIO DEGLI OCCHI DELLA CHIROMANTE.

271.
SOLLEVA LA MANO DI ORFEO CHE E' ANCORA INTRISA DEL COLORE DI EURIDICE.

272.
ORFEO E' SEMPRE PIU' INSOFFERENTE.
("Tu, portami via!")
AL VENDITORE.

273.
IL VENDITORE SE LA RIDE.

274. a) b) c) etc.
POI, SUL SOLO DEL MOOG, UN ALTRO GIOCO DEL VENDITORE SULLA COSCIENZA SPERDUTA DI ORFEO. "NON SCORDARTI" (= NON TRADIRE). E' LO SPELLING CHE GLI SOTTOPONE IPNOTICAMENTE, DISTOGLIENDOLO DALLA CHIROMANTE, CHE

275.
NE APPROFITTA PER TENTARE DI APPROPRIARSI DEL TUTTO DELLA SUA MANO (TAGLIANDOLA?).

276.
IL PP DELLA CHIROMANTE E' ORA INCOMBENTE E OSSESSIVO.

277.
ORFEO SI E' COPERTO GLI OCCHI CON LA MANO COLORATA.
SI SCOPRE E REPLICA CON LO STESSO CAMPO.
INDICANDO I SEGNI ZODIACALI APPESI TUTT'INTORNO.
IN PPP A NOI SI SOVRAPPONE LA CHIROMANTE MENTRE ORFEO SI PORTA SULLO SFONDO, ISTERICO.

278.
CC DELLA CHIROMANTE CHE GLI SI RIVOLGE.

279.
IL VENDITORE CONTINUA A SUGGERIRE.

280. 281. 282. 283.
ALTERNIAMO LEI CHE RETROCEDE AL SUO POSTO LUI CHE CERCA DISPERATAMENTE L'USCITA, FINCHE' QUESTA SI SPALANCA E LUI ROTOLA FUORI.

283. bis
L'ULTIMA INQUADRATURA DELLA CHIROMANTE L'HA VISTA TORNATA FANTOCCIO.

284.
ORA, SULLO STOP MUSICALE, ORFEO HA TERMINATO DI RUZZOLARE FUORI DAL CARRETTO, SI GUARDA INTORNO.


La Chiromante e Orfeo

- Concerto di sfere nel cielo, influsso di un astro ascendente
cercate la zingara gente, vi dice la sorte...
Vediamo

- No no no no no, sbagliato!
Non voglio il futuro, voglio lei!

- Impara che il tuo destino è un filo già teso nel tempo
è tutto già scritto da tempo, la vita e la morte

Per esempio: la cosa che cerchi,
tu non lo sai ma ce l'hai
ce l'hai qui, nella mano
non serve cercare molto lontano

- Ma non è vero, è una bugia! è una bugia!
Portatemi via!
(al Venditore)
Tu! Portami via!

- Orfeo tu non credi alle stelle e a molte cose non credi
nemmeno a quelle che vedi - è un triste destino

- No no no no no non è vero! non è vero strega
Io credo a un momento d'amore - UNO
che ho visto una volta soltanto
Ridammi quel tipo di incanto e non questo zoo!
Euridice!

- Uomo se tu hai scelto di dormire a occhi aperti
e nasconderti alla luce quando sta per svegliarti
quel che ti predico è quello che tu stesso hai scritto:
che per molto ancora tu non troverai
e per questa strada ancora un pezzo viaggerai

Orfeo, non credi alle stelle

-E allora?

- Guai, guai!

LE STELLE SULLA CITTA'

285.
L'ATTACCO DEGLI ARMONICI DI VIOLINO E' IL PROFILO DELLA CITTA' INDUSTRIALE, ANCORA LONTANA SOTTO LE ULTIME STELLE.

286.
PP ORFEO.

287.
IN TOTALE ORFEO SEDUTO (DALL'ALTO) E IN PP IL MONUMENTO EQUESTRE DELLA CITTA' SOGNATA DAL VIVANDIERE, ORA A GRANDEZZA REALE. L'OMBRA DEL CAVALIERE (POICHE' E' IN CONTROLUCE) MUOVE LE LABBRA E CANTA.
IL VISO DEL VIVANDIERE PRENDE LUCE.

288.
ORA SEDUTI VICINI, DA ORFEO ALLARGHIAMO AD ENTRAMBI.

289. 290.
SI SCAMBIANO UN SORRISO. E' UN BEL RITROVARSI (DUE PP).
MA AL VISO DEL VIVANDIERE SI SOVRAPPONE PER ORFEO UN RAPIDO FLASH BACK DEL MATRIMONIO. E LA SUA ESPRESSIONE SI STRAVOLGE.

Il Vivandiere e Orfeo

- Stelle sulla città, stelle sulla città
Non è un miracolo?

- Alle stelle ci credo
specialmente se come ora
le vedo

Nello spazio delle mie emozioni
trovo tutte le costellazioni

E in momenti come questo
mi sento mi sento…

- E' qui che ti aspettavo
contemplando le stelle sopra la città

- Alle stelle ci credo

- Ma si vedono solo nell'oscurità


Nello spazio delle mie emozioni
Costellazioni

E in momenti come questo
mi sento mi sento…

 

ECCOTELA QUI (RIPRESA)

291. a) b) c) etc.
DOPO AVER URLATO LA FRASE ORFEO SI ABBANDONA, AI PIEDI DEL MONUMENTO, A UN MAREMOTO DI RICORDI DISORDINATI, DI INTERROGATIVI SEMPRE PIU' CONFUSI, DI INUTILI TENTATIVI DI RECUPERO.

292. 293.
ALTERNATI DUE PIANI DEL VIVANDIERE CHE GLI PARLA SENZA RIUSCIRE A SCUOTERLO DAL SUO SOGNO.

294.
IL SOGNO DIRADA, ORFEO RESTA STREMATO AL SUO POSTO.

295.
ALLARGHIAMO A TUTTI E DUE. IL VIVANDIERE OSSERVA ORFEO CON L'ESPRESSIONE DI CHI PENSA CHE ORMAI NON C'E' MOLTO DA FARE.

 

Orfeo e il Vivandiere

- C'è Euridice laggiù!

- Ancora?

Svegliati!

LA BOMBA A

296.
SULL'ATTACCO DEL TEMA SEGUENTE SIAMO PIAZZATI CON LA MdP ALLA BASE DELLA STRUTTURA DELLA BOMBA A, DA DOVE COGLIAMO IL VIVANDIERE CHE IN CAMPO LUNGO ABBANDONA IL POSTO PRECEDENTE E VIENE AD ARRAMPICARSI.

297.
ORA IN CAMPO RAVVICINATO IL FIANCO DELLA BOMBA E LUI CHE TERMINA L'ARRAMPICATA SUL GESTO DI VOLTARSI A NOI TAGLIAMO SUL

298.
PP VIVANDIERE.

299.
VOLGENDOSI A ORFEO. ALTRO TAGLIO DI LUI E DI UNA SEZIONE DELLA STRUTTURA.

300. 301.
SULLA RIPRESA DEL TEMA DELL'ALBA, ORFEO FRUGA NELLA ZAINO CHE IL VIVANDIERE GLI HA LASCIATO VICINO. PANE, PANE, POI IL MODELLINO DELLA BOMBA, PICCOLO TRA LE SUE MANI.

302.
ORFEO FISSANDO IL MODELLINO TRA LE MANI. ("Il tuo non era solamente un sogno")

303.
ALTERNATO PP VIVANDIERE.

304.
BREVISSIMO TOTALE DI LUI SULLA BOMBA.

305.
POI PP PROFILO.

306.
COMINCIA A SCENDERE PER RAGGIUNGERE DI NUOVO ORFEO, MA

307.
ORFEO COMINCIA INESORABILMENTE, LUNGAMENTE, PERICOLOSAMENTE, IL MOVIMENTO DI VOLTARSI A VERIFICARE.

307. bis
IL VIVANDIERE SI ARRESTA A META' DELLA SCALA IMPAURITO.
ORFEO PROSEGUE INARRESTABILE LA SUA GIRAVOLTA.
IL VIVANDIERE CAPISCE, SI RASSEGNA, CON UNA MANO RESTA APPESO ALLA SCALA, CON L'ALTRA, DOPO AVER DETTO ("Come vuoi"), ORA SORRIDENTE:
SI RANNICCHIA RASSEGNATO. POI

308.
BANG! EFFETTO ESPLOSIONE (FOTOGRAFICO).

309.
DALL'EFFETTO ESPLOSIONE, DISSOLVIAMO PARALLELAMENTE CON LA COLONNA, SUL TRAFFICO DI UNA VIA CITTADINA, EFFETTATO IN VIRAGGIO.


Il Vivandiere

Che c'è
che in un sogno di bombe paura vi fa
che cosa c'è, cosa non vi va
cos'è sbagliato nella bomba?
Forse la morte?
ma no ma no, come, attenzione!

Imparate prima voi cos'è la vita

Ma se
solo un gioco di bombe è la vostra realtà
che cosa c'è, cosa non vi va
cos'è sbagliato nella bomba?
Forse la guerra?
Ma no ma no, come,attenzione!

che la guerra ha molto più di vent'anni

Lasciatelo dire – tu che li stai a sentire ancora
Lasciatelo dire, solo nella bomba
c'è la vera pace
c'è la pace

Nella bomba c'è la pace
praticamente è già esplosa
non c'è più niente che possiamo fare
perché non cominciamo noi a giocare?

Orfeo e il Vivandiere (in duetto)

- Il tuo non era solamente un sogno!

- Resta, non andare via

- Quello che manca è sempre una garanzia

- Tu non ti fiderai mai

- Mi volto e non ti trovo più, lo sento

- E allora fa una cosa: non ti voltare

Resta qui a giocare, ma non più giochi da bambini
I bambini oggi hanno cinquant'anni
nella bomba invece
c'è l'eterna gioventù

(Orfeo si volta)

- No! No!

Come vuoi.

(La bomba esplode)

DA TE PER TE

310.
E TUTTO IL SEGUENTE E' UN MONTAGGIO RITMICO DI ORFEO CHE SCRIVE LA SEGUENTE LETTERA, SEDUTO IN VARIE PARTI DELLA CITTA'.

310. n) o) p) q)
ORFEO SI ADDENTRA IN UN SOTTOPASSAGGIO. TRE CAMPI GRATTACIELI.


Orfeo

Senti!
Per quante volte ho dovuto fermarmi a uno stop
per quanti incroci mi han fatto da labirinto
per quante volte ho dovuto fermarmi e quasi darmi vinto
io ti ho amata di più
ogni volta di più
ma dove sei
ma dove sei

Solo da te verrà

verrà il sorriso
il vero paradiso
tu sei il paradiso in terra e nessuno lo sa

Solo per te son qui che canto
non mi importa di aver pianto
guarda ascolta sono qui

sto cantando per te!

Per quante volte mi han chiesto di servirmi di te
per quante volte ho negato e ti fatto fuggire
e ti ho ridato la tua libertà per non farti morire
io ti ho amata di più
ogni volta di più
ma dove sei
ora dove sei

Solo da te verrà

verrà il sorriso
il vero paradiso
tu sei il paradiso in terra
e nessuno lo sa

Solo per te son qui che canto
non mi importa di aver pianto
guarda ascolta sono qui

sto cantando per te!

LA CITTA' FATTA A INFERNO

311. 312.
COLLEGAMENTO INTERNO DEL SOTTOPASSAGGIO. ORFEO PENETRA NELLE STRUTTURE INFERNALI DELLA CITTA'. CARRELLO A SEGUIRE INDIETRO DAL BASSO. TUTTI SONO CURVI, OPPRESSI DALLE STRUTTURE INCOMBENTI. ORFEO NE FERMA UNO, E TUTTI E DUE LI ABBIAMO IN CAMPO DAL BASSO. SEGUENDO L'ANDAMENTO DELLE BATTUTE COL MOVIMENTO DELLA CAMERA.

313. 314.
DUE DETTAGLI DEI LORO OCCHI, PRIMA ORFEO POI L'OMBRA.

315.
CAMMINANO INSIEME CONTROCORRENTE, E NOI LI SEGUIAMO DA DAVANTI.
ISOLIAMO L'OMBRA.
ORA SU ORFEO.
L'OMBRA E' ORA MOLTO INDIETRO RISPETTO A ORFEO.

316.
CC DI ORFEO CHE TENTA DI SEGUIRLO, MA TRA I FUMI SI PERDE. SI FERMA E LA MACCHINA (COME SOGGETTIVA DELL'OMBRA IN FUGA) SE NE ALLONTANA MENTRE I VAPORI AVVOLGONO ANCHE LUI.

317.
UN CAMPO NARRATORI.

318.
TORNIAMO AI FUMI, TRA I QUALI PRENDE FORMA LA MACCHINA UMANA.

318. a) b) c)
DETTAGLI DEL MECCANISMO DI CORPI.

319.
UNO CON UN CARTELLO "PAUSA". LA MACCHINA SI ARRESTA.

320. 321. 322.
ORFEO PASSA TRA LE OMBRE IN PAUSA, COME CARIATIDI LUNGO UN CORRIDOIO OPPRIMENTE.

323.
CONTROCAMPO DI ORFEO, CHE SI FERMA PER UNA SORTA DI INTUIZIONE.

324.
SI RIGIRA PER RIPRENDERE IL CAMMINO.

325. 326. 327.
SOGGETTIVE DI ORFEO SULLE OMBRE LUNGO LE PARETI.

328. 329. 330.
MOSTRA LA MANO COLORATA A QUALCUNO; TUTTI ACCENNANO DI NO.

331.
RITIRANDOSI IN UN ANGOLO DI RELATIVA PACE.
SI DA' UN'OCCHIATA INTORNO.

332. 333.
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA REALE.

334. a) b) c) etc.
SUL "MISERERE" LO STRILLONE SBATTE SOTTO IL NASO DI ORFEO I SUOI TITOLONI. ORFEO CERCA DI SFUGGIRGLI, MA SE LO RITROVA SEMPRE DAVANTI.

335. 336.
DAL FUMO EMERGONO DUE FARI. ORFEO SI BUTTA DA UNA PARTE MA NON FA IN TEMPO A EVITARE CHE LE RUOTE

337.
GLI SCHIACCINO LA CHITARRA.

338.
CON LE LACRIME AGLI OCCHI MALEDICE IMPRECANDO IL MEZZO CHE SI ALLONTANA. POI SI SIEDE DISTRUTTO, E ALLE SUE SPALLE RIVELIAMO IL VENDITORE, SEDUTO ANCHE LUI, SICURO DI SE'. COME AVESSE SEMPRE ASPETTATO LI'.
ORFEO NON HA NEMMENO LA FORZA DI VOLTARSI, E NON LO RICONOSCE.
ORFEO GLI SI VOLTA ORA: MA LUI

339.
SI GIRA ALTROVE (LATERALMENTE, A NOI CHE L'ABBIAMO AGGIRATO).
ORFEO COMINCIA A INDIETREGGIARE.

340.
PP DI ORFEO.

341.
DETTAGLIO LABBRA VENDITORE.

342.
CONTROCAMPO VENDITORE CHE GLI SI VOLGE.

343.
ORFEO TENTA DI PROSEGUIRE LA FUGA, MA LA VECCHIA FUNE CHE ORA RITROVIAMO LEGATA AL SUO POLSO LO STRATTONA D'IMPROVVISO.

344.
IL VENDITORE ENTRANDO IN TIRO. SOGGETTIVA DI ORFEO (FUNE LEGATA ALLA MdP).

345.
E CONTROCAMPO RELATIVO.

346.
DALL'ALTO DELLA MACCHINA, DOMINATORE, INQUADRATO DAL BASSO, ANCORA CON LA FUNE, CHE E' SEMPRE PIU' LUNGA.

347.
IL VENDITORE COMINCIA A RACCOGLIERE A SE' LA FUNE, ATTIRANDO ORFEO VERSO LA MACCHINA, NONOSTANTE SI DIBATTA COME UN PESCE ALL'AMO.

348. a) b) c) etc.
LE TESTE DELLE OMBRE, INSERITE E INCORPORATE TRA GLI INGRANAGGI, FANNO IL LORO NUMERO FUNEBRE PER ORFEO. DELLA MACCHINA HANNO LO STESSO COLORE.

349.
A DISSOLVENZE PROGRESSIVE ORFEO SI RAGGOMITOLA INTORNO ALLA RUOTA CENTRALE.


Orfeo e un passante

- Mi scusi ha visto una ragazza?

- Vivi vivere noi vivremo

- Non scherzo ha mica visto una ragazza?

-Tu fa’ solo che - poi vedremo

- Ah non ci speravo di trovare dell'aiuto
e tutta la notte che mi sento sperduto
Posso darti del tu?
Hai visto una ragazza?

- E' tardi, com'è tardi, è sempre tardi
devo proprio andare, lasciami

- Tu sei proprio come me, non ti fermi mai
Che piacere mi fa incontrarti qui
Parliamo della cosa che cerchiamo insieme
tu lo sai cos'è

- E siamo nati qui - ma non potrei giurare

- Ma perché dici così

- Io ragazze non ne ho
tu chi vuoi inguaiare

A me NO NO NO NO NO NO NO NO

- No, io ti ho chiesto solo della mia ragazza
la mia ragazza la mia ragazza
Non era una domanda così pazza
perché mi tratti così – perché?

I Narratori

E' la città fatta a inferno
non c'è eco nel vuoto
dovessi cantare o gridare in eterno

Orfeo e le Ombre

- Gente aiutami a cercare

- Cosa?

- Non lo so

- Non lo sai?

- E' sempre peggio a dire - non lo so spiegare

- Come puoi se non lo sai?

- La storia di quel cieco che ha sognato un colore
e cercava di spiegarlo a un altro cieco a parole…

- Il colore di che? Non era una ragazza?

- Ma andando per le strade, sfiorando le mani
cogliendo negli sguardi dei gridi lontani
pensavo: a parte il viso sarà uguale per tutti
ed anche tra le smorfie dei pensieri più brutti
ci sarà un punto chiaro del colore di lei
magari un altro nome ma in fondo sempre lei
oppure il suo ricordo
sentirmi dire: lo so
so che ami so che cerchi
auguri a te e a me

invece no no no no no no no no

In fondo cerco solo una ragazza, la mia ragazza, la mia ragazza
non è questa domanda così pazza
Perché vorrei non essere qui? Oh, no!

I Narratori

E' la città fatta a inferno
non c'è eco nel vuoto
dovessi cantare o gridare in eterno

Uno Strillone

IL REFERTO E' DA CONSIDERARSI PERDUTO, RESTA SOLTANTO LA VITA CHIMICA !
OGNI PADRE VIENE RIMPROVERATO DI ESSERE CIECO !
CON SGUARDO ALLUCINATO HA RISPOSTO: NON CI SONO PIU' !
DICHIARA: LA GENTE PREFERISCE VIVERE ANZICHE' MORIRE, NON HO BISOGNO D'ALTRO !
PRIMI PASSI VERSO LA MESSA APPUNTO DI UNA CAPACITA’ MILITARE ECOLOGICA !
NULLA E' CAMBIATO: IL SILENZIO E' UNA NORMA E L'ONDATA DI GELO COLPISCE TUTTI !

I Narratori

E' la città fatta a inferno
non c'è eco nel vuoto
dovessi cantare o gridare in eterno

Il Venditore e Orfeo

- Andiamo, vieni a casa mia

- Dici davvero, mi prendi con te?

- Ti sistemo, vieni a casa mia
troverai tutto quello che vuoi

- Tu si che sei buono, tu capisci le cose

- Ho sempre avuto l'hobby delle classi bisognose

- Cosa c'entra con me?

- Conosco la tua razza

- No no no no no mi sa che non ci sei
io quel che cerco è solo una ragazza
e se ritrovo lei ho risolto tutto
tutto tutto tutto

- E allora caschi bene, io so tutto su tutto
Tutto è molto di più
di più di una ragazza

- Ma che ne sai, chi sei?

- Ti salvo Orfeo, sei salvo

- Allora no, grazie no
son io che dico no

no no no no no no no no no no

- Aspetta, dove credi di scappare
il tuo dovere è di ascoltare
Se vuoi esser salvo sta’ con noi
non puoi fare tutto quello che vuoi
non fidarti di te oh no

Questa città ti vuol bene
tu regalaci i sogni
lascia scegliere a noi quel che ti conviene

Ascolta

Le Ombre

Non pensare mai che in fondo è bene
Non guardare mai negli occhi un animale
Non studiare storia medioevale
Non lasciarti affascinare dai colori
Non usare la parola adesso
Non chiamare il gabinetto cesso
Guai a te se
E guarda sempre giù
Evita di
E guarda sempre giù
Non
Su
Guai
Mai
No no no no no no no no
no no no no no no no no no

UNA VECCHIA FAVOLA (Blues)

350.
DALL'ULTIMO FOTOGRAMMA DI ORFEO CHE SI RAGGRUMA INTORNO ALLA RUOTA, COMINCIA IL LENTISSIMO DOLLY A SCENDERE DALLA MACCHINA, POI IL CARRELLO AGGIRA L'AMBIENTE, VERSO UNA CARCASSA D'AUTO IN UN ANGOLO. PARTE LA TRADUZIONE IN SOTTOTITOLI.
IL CARRELLO, GIUNTO ALL'AUTO, SCOPRE IL CANTANTE E UN ALTRO PAIO DI TIZI CHE SE LA CANTANO ALL'INTERNO, TRA L'ALTRO UNA RAGAZZA, MIMETIZZATA DA ABITI TROPPO GRANDI E UN CAPPELLO MASCHILE. POI ARRIVA ORFEO, MA GLI ABITI SONO ORA QUELLI DI TITO IN SALA D'INCISIONE, COME USCITO DALLA PELLE DI ORFEO.

351.
SUL SEDILE POSTERIORE ORFEO SIEDE COME SVUOTATO. LA RAGAZZA GLI OFFRE UN TAMBURELLO.


Un cantante di blues

Listen!
Listen everybody

I got a sad story
about a boy and a girl
forced to say farewell
I got a sad story

Look now, ain't she pretty
she's got eight colour rainbows in her hair
Look now ain't she pretty
they made her hair from rainbow

Then comes that guy to yell

forbidden fruits to sell

Oh what a sad story

The boy can’t wait to taste ’em

He feels so happy now

He don’t give a damn lookin’ for heaven

He’s really flyin’ high

on a magic carpet floating in the sky

He looks around

His loved one disappeared

Listen everybody

I got a sad story

He’s found his love down in Hell City

The king is there beside her:

“You can take your love away from here boy

but she must stay behind you
You don’t look back or you’ll lose her – and forever

You don’t look back - you’ll lose her”

He lost her

You’ve lost her and you’ll never know why

You’ve lost her and you’ll never know why

LA RAGAZZA CHE NON VOLTA IL VISO (RIPRESA)

352.
DAL LUNOTTO POSTERIORE VEDIAMO ORFEO CHE LA IGNORA E SI VOLTA A GUARDARE VERSO IL MACCHINARIO. RIPARTE IL CARRELLO INDIETRO.
CI ALLONTANIAMO DALL'AUTO IN SOSTA CON ORFEO CHE FISSA IL VUOTO ATTRAVERSO IL LUNOTTO POSTERIORE. LA MACCHINA RIENTRA IN CAMPO MENTRE L'AUTO PERDE LENTAMENTE LUCE FINO AL BUIO ASSOLUTO. QUESTO CARRELLO DURA PER TUTTO IL SEGUENTE.
IL DOLLY RISALE LA STRUTTURA DELLA MACCHINA E TROVA IL CORPO DI ORFEO COME L'ABBIAMO LASCIATO, MA ORA TUTTO E' INVASO DALLE RAGNATELE, TRA CUI E' PRIGIONIERO.

353.
SU TUTTO CAMPEGGIA IL VENDITORE, ADDORMENTATO, COME UN RAGNO SAZIO.

I Narratori

L'hai persa e il perché non lo capirai mai

L'hai persa e il perché non lo capirai mai

Ti volti e la stecca riascolti nel vento
La frase incompiuta la rima taciuta
Riappare in amore il silenzio
Riappare in un boccio di fiore la brina
Ti volti e scompare con una ragazza
quello che hai creduto il tuo sorriso
il tuo privato paradiso
che ritrovare tu non hai voluto
con chi nuovi sorrisi ti ha donato
Ma bimbo

se il tuo amore fu non sarà

mai più

mai più

mai più

ECCOTI ALLA FINE (Tema delle stelle)

354. e segg.
TUTTO IL SEGUENTE IMPROVVISEREMO. IL FILM E' FINITO, E' QUESTO E' CANTATO COME DAL VIVO MENTRE SBARACCHIAMO, O IN STUDIO, O SUI TITOLI DI CODA. SE IN ESTERNI, E' UN'ALBA REALE.

355.
FOTOGRAMMA FISSO. (DI CHE?).

FINE (vai all' Atto primo)


Tito

Eccoti alla fine

Come tutte le fini ha uno strano sound

Eccoti a una spiaggia di respiro

a un seno di tranquillità

Hai creduto il mare

popolato d'ombre per l'eternità

Hai sognato in viaggio
che al di là del bosco fosse un aldilà

E hai sparso sul sentiero le tue note

come nella favola
Ma il sentiero non ritorna indietro
adesso chi le coglierà?

Chi?
Chi le coglierà?

Uomo

lo so che lei nasconde il viso
si fa più in là ogni volta che
con l'ombra della tua mano
col velo del tuo respiro
cerchi amor.

Tito e i Narratori

Eccoti alla fine
Come tutte le fini ha uno strano sound

Eccoti a una spiaggia di respiro

a un seno di tranquillità

Hai creduto il mare

popolato d'ombre per l'eternità

Hai sognato in viaggio
che al di là del bosco fosse un aldilà

E hai sparso le tue note sul sentiero

come nella favola
Ma il sentiero non ritorna indietro
adesso chi le coglierà

Chi?
Chi le coglierà?

Uomo

dimentica

uomo dimentica anche quel suo sorriso
guardati avanti
avanti è l'avventura
scorda il passato scorda la paura
scorda la gioia che non è matura
Anche la gioia se non t'assicura
vita
vera
ora
cara

cara

cara

Solo da te verrà

verrà il sorriso
il vero paradiso
tu sei il paradiso in terra
e nessuno lo sa

Solo per te stasera canto
non mi importa di aver pianto
guarda ascolta sono qui
sto cantando per te
per te
per te

Fine

(Un grazie sincero a Marco Giunco per il contributo alla messa in linea)

 

 

 

 

 

 

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